#psicodemia

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Pubblicato Lunedì, 15 Marzo 2021 08:37
Scritto da lt
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Invito a un confronto


Siamo stanche/i, affaticate/i, arrabbiate/i, tristi, addolorate/i, preoccupate/i, sfiduciate/i, diffidenti, impotenti, impoverite/i, a volte anche insonni, ansiose/i, angosciate/i, aggressive/i, perfino depresse/i. A più di un anno dallo scoppio della pandemia da COVID-19 siamo diventate/i così perché abbiamo perso familiari, amiche/i, colleghe/e, servizi, posti di lavoro, prospettive d’impiego e di guadagno, ma anche abitudini personali e riti collettivi, occasioni d‘incontro, scambio, socializzazione, fiducia nelle istituzioni, abbiamo perso la “normalità” e con questa la sicurezza che caratterizzavano la nostra vita precedente.


Ormai molti studi (tra cui quelli pubblicati in The Lancet Psychiatry del settembre 20 e del marzo 21) dimostrano un aumento della percentuale di disturbi psichici nella popolazione (sia di adulte/i che di bambine/i e adolescenti) durante la pandemia: in particolare di ansia, depressione e disturbi di adattamento e stress post traumatico in conseguenza dei fattori stressanti della pandemia quali scombussolamento della vita, paura della malattia, timore delle conseguenze economiche negative. Le ricerche evidenziano inoltre che tale incremento è molto eterogeneo colpendo in particolare i gruppi sociali più deboli oltre che soggetti già precedentemente affetti da disturbi psichici.


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